La mia storia

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  1. baba30
     
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    Sono Barbara e ho 38 anni, sono una madre separata che per cercare di capire cosa manca al padre dei miei figli ho visitato e poi deciso di scrivere nel forum.
    Nonostante la minima distanza (300 m), il padre dei miei ragazzi che fortunatamente sono già grandicelli (18 e 20 anni), non li cerca mai, rare sono le telefonate, qualche sms ogni tanto.
    Cercavo qui tra di voi quella voglia d'essere padre che per vent'anni ho cercato di far crescere in quell'uomo....
    Gli suggerirò di leggere qualche vostro messaggio!!!....
    ....Vi farò sapere e accetto consigli...
    Per quanto mi riguarda, nelle vostre parole ho trovato tutto l'amore, la forza, la speranza e la responsabilità che ogni persona, uomo o donna che sia deve avere quando si mette al mondo un figlio!

     
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  2. GIOCECCO
     
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    ciao Barbara, se sei di Roma fatti viva.
    sei arruolata .
    ti aspettiamo.
    baci da tutti

    Giorgio Ceccarelli e tutto il movimento
    3392753088
    [email protected]
     
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  3. Co-Esteri
     
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    benvenuta qui Barbara
    e grazie per avere letto tutti i messaggi di questi papà, ma non solo.

    Chiunque vuole veramente il bene di un/a figlio/a è benvenuto/a qui.

    :36_3_11.gif:
    Co
     
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  4. renatone
     
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    Ci sarebbe da capire molte cose prima di giudicare, soprattutto le cause della separazione etc.
    Ma se tuo marito non lo ha mai fatto il padre separazione o no c'e' poco da capire.
    A volte gli uomini che si comportano cosi' dopo le separazioni credo ma posso sbagliarmi che lo fanno come una specie di vendetta sulla ex moglie, personalmente non capisco in nessuna maniera questi atteggiamenti sara' che io se non vedo i miei figli una settimana di seguito mi sento male, facci capire se vuoi siamo qui.
    Renatone
    benvenuta
    :(cià): :36_3_11.gif: :36_3_11.gif:
     
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  5. Mariapia4
     
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    Ciao Barbara benvenuta :36_3_11.gif: :36_3_11.gif: :36_3_11.gif:

    Non so cosa manchi al padre dei tuoi figli, ma ti posso assicurare che a me manca mio padre e pure tanto.
    :36_3_16.gif: :36_3_16.gif:
     
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  6. baba30
     
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    Grazie del benvenuto!
    Non sono di Roma...
    Abito a Reggio Emilia, ma per lavoro mi capita d'essere a Roma ogni tanto e passerò!
    Buona Giornata a tutti!
     
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  7. PIPPI1
     
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    Ciao Barbara , benvenuta e buona giornata anche a te. :36_3_11.gif:
     
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    Reggio Emilia? Allora manda un'email a Francoroxy... fallo e non te ne pentirai. E' dei nostri, e lo è per davvero!
    Purtroppo deve aver a che fare con la tua città, e non per turismo...


    Franco
     
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  9. baba30
     
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    ...raccontare della mia separazione, credo sia d'importanza relativa, perchè il bene per i figli dovrebbe essere superiore a tutto. Quando parlavo nella prima e-mail di responsabilità, parlo anche della capacità di due genitori di interrompere il loro rapporto senza "usare i figli", però ogni giorno vedo purtroppo questa incapacità e immaturità in tante persone! Non mi voglio però sottrarre a raccontare anche della mia separazione, una lettura dall'esterno può sempre aiutare. Cerco d'essere breve, ci sposiamo a un anno dalla nascita della prima piccola, io ero da poco diventata maggiorenne e subito mamma, mentre lui è più grande di me di 8 anni. Era il dicembre dell’88, due anni dopo nasce Alex, impegnata a fare la mamma, la moglie al meglio, cercando di dimostrare a tutti che nonostante la mia giovane età sono responsabile e capace di questi grandi impegni. Mi assumo ogni compito della casa, della famiglia e anche della parte contabile della ditta che mio marito apre proprio lo stesso anno del nostro matrimonio. Sinceramente… sapere d’essere così importante mi riempie, mi soddisfa, mi gratifica e sottovaluto certi comportamenti di lui…. Per fare solo un esempio che però mi ha segnato, a tre mesi la bimba viene ricoverata in ospedale per un ernia inquinale…. Trascorriamo per vari motivi 18 giorni in ospedale, allattavo per cui m’aspettava il letto in stanza con la bimba, lui veniva a trovarmi per mezz’ora non tutte le sere e poi andava a ballare con gli amici, ma il peggio è che da sola ho dovuto affrontare il primario che mi comunica che l’esito dell’operazione sembrava non essere andato bene e che la bimba doveva tornare sotto i ferri…. In quel momento mi sono sentita sola….sola per la prima volta. Ma quella sensazione mi ha accompagnato fino a quando non ho deciso di chiudermi alle spalle la porta della cosa che doveva essere il nido della mia famiglia. Per mia figlia poi si è sistemato tutto…
    Ho retto la situazione fino al 2000, quando per la prima volta ci siamo ritrovati soli in casa per 15 giorni, i ragazzi iniziavano ad abbandonare il nido….com’è normale…. E io…..ho iniziato a chiedermi che tipo di donna fossi…. Mi sono resa conto che la parte che di me è donna, era stata congelata alla nascita dei figli per lasciare posto a tutto il resto….alla mamma, alla moglie…e nel mio caso alla commercialista, alla colf… Si è vero io sono cambiata da quel momento… sono diventata donna e felice di questo mio ritrovarmi ero anche convinta che ciò non andasse nel nostro rapporto dipendesse proprio da questo mio non essere donna, cerco di ricostruire il rapporto basato su due persone che vogliono stare insieme… io ogni modo…. Anche in modi sbagliati…. Ho provato la strada della gelosia, ne ho ricavato solo umiliazioni, ho cercato di crearmi una vita parallela, ma non è quello che volevo…. Io volevo la mia famiglia. Le sue risposte: “io sono sempre stato così e tu lo sapevi”, “ io non riesco a cambiare”, “forse non ti ho mai amata”, “ora non sei più quella di prima….” Ma soprattutto “tu mi hai amato troppo”…
    Sto male, amo quell’uomo e non capisco perché lui non ama me….. ho due possibilità, recito la vita della famiglia felice (il mio lavoro, la sua non gelosia me lo permetterebbe) e mi creo una vita parallela che mi dia l’amore..o un suo surrogato o distruggo la mia famiglia e mi separo.
    Qui ho pensato che i miei figli hanno il diritto che credere nella famiglia, che non sia un’ipocrisia, ce n’è già troppa nella società in cui viviamo, di vedere che si può ricominciare, che ogni persona ha il diritto di stare bene e che anche le scelte difficili posso portare a situazioni migliori e comunque che il valore della famiglia è ampio e adattabile anche alle situazioni difficili come questa.. Il 1 ottobre del 2005 esco di casa, i figli mi seguono, lascio la casa intatta nelle cose….. per facilitare lui nel potersi gestire nella nuova situazione, mi trasferisco a 300m, non ci sono discussioni, i figli capiscono e cercano d’accettare.
    A due anni di distanza i ragazzi non sono mai andati a dormire da lui, li ha chiamati per qualche pranzo… qualche pizza, sono sempre stata io ad invitare lui in ogni occasione per farli stare insieme, e quando cercavo di fargli notare che i figli di questa cosa soffrivano, mi rispondeva che dovevano essere loro a cercarlo….

    Credo d’aver annoiato un po’ tutti….
    Come credo d’aver messo sul fuoco parecchi argomenti importanti….
    Credo anche di poter trovare qui la risposta alla domanda che spesso mi faccio…. “perché i miei figli non lo cercano?”….
     
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  10. Co-Esteri
     
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    grazie Barbara
    grazie davvero per questo tuo racconto
    Non mi permetto di commentare nulla per quanto riguarda il tuo essere "non donna" ed il suo "essere non padre", ma solo perchè qui dentro, nonostante la mia età, sono dalla parte dei "figli".
    Sono una "figlia" che ha sofferto per l'assenza (voluta da loro) di entrambi i genitori, e per la presa di possesso del mio cuore e della mia anima (inconsciente sicuramente, ma pur messa in atto) da mia nonna materna con la quale sono cresciuta.
    Ed indirettamente da tutte le manipolazioni che ne sono derivate.

    Perchè i tuoi figli non cercano il proprio padre ?
    Perchè di solito non è il figlio/la figlia che DEVE cercare il padre o la madre
    bensì il contrario.

    Noi "figli" mettiamo in atto dei rifiuti, delle vendette, dei sensi di colpa che alzano delle montagne talmente alte da superare che piano piano le lasciamo alzarsi ancora di più. Poi un giorno guardiamo in alto e diciamo "uuh quant'è ripida questa salita... vabbè, domani magari inizio a salire...". E si rimanda.
    Non "chiediamo" nulla, o poco comunque. Non ci spingiamo verso i chiarimenti, ormai credo di aver capito anche un pò il perchè. Per paura forse di sentire risposte che non abbiamo voglia di ascoltare, risposte che immaginiamo nella nostra paura dell'abbandono, risposte ipotetiche che lo rimarranno per sempre proprio perchè noi, di domande ne facciamo poche... E diamo troppe cose per scontate.

    Diventiamo provocatori, cattivi, ribelli, o completamente sottomessi a chi ci capita più vicino al "cuore".
    Tutte situazioni non sane. Per ambiguità, per comodità, per istinto di sopravvivenza.
    Chi c'è c'è. Chi non c'è pazienza.
    Ma pazienza in apparenza. Ma ci auto-raccontiamo delle balle, quando diciamo "chi non c'è pazienza".
    Le lesioni ci sono e come. Le ferite, più profonde di quanto noi vorremmo mai ammettere.

    Ma rimane sempre da confermare che questo "padre" appartiene alla grande maggioranza.
    Pochi sono "padri buoni", padri "che ci vogliono essere"
    a qualsiasi costo.

    E pochi figli riescono ad esternare quanto dolore viene generato in questi casi.
    E nessuno adulto rimane in ascolto di quei figli.
    Sono prigionieri di situazioni assurde, per la quale non hanno chiesto nulla a nessuno, e subiscono perchè NESSUNO ESTERNAMENTE CONTROLLA esattamente la situazione che stanno vivendo.

    Hmmm. Inizio a scrivere troppo velocemente e probabilmente con degli errori. Questo vuol dire che mi sto alterando.
    Meglio smettere allora per ora.
    Rileggerò quanto ho scritto prima di pubblicare il post.
    (x PIPPI: si si, adesso rileggo, fidati "pezzettino di papà mio"........ ecco. Ffffatto !!)

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    Co
     
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  11. naufragi
     
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    Ecco ... la ciliegina sulla torta il tuo racconto questa sera cara Barbara ... nessuna noia solo tanta tristezza e dolore. :36_1_44.gif:
     
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  12. PIPPI1
     
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    CITAZIONE (Co-Esteri @ 28/3/2008, 20:45)
    (x PIPPI: si si, adesso rileggo, fidati "pezzettino di papà mio"........ ecco. Ffffatto !!)

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    Co

    I figli li lasci di vista un attimo e ti combinano guai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    piccola Co ero solo andato ad operare un altra piccola di ernia, onde evitare di dire alla sua mamma che l'operazione era andata male, e tu ti dimentichi di prendere le medicine................ e io che mi ero fidato del tuo mezzo centimetro di cresciume !!!!!!!!!!!!!!!!!!
    figli piccoli guiai piccoli figli che crescono guai grandi. :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif:
     
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  13. Co-Esteri
     
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    CITAZIONE (PIPPI1 @ 28/3/2008, 22:01)
    CITAZIONE (Co-Esteri @ 28/3/2008, 20:45)
    (x PIPPI: si si, adesso rileggo, fidati "pezzettino di papà mio"........ ecco. Ffffatto !!)

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    Co

    I figli li lasci di vista un attimo e ti combinano guai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    piccola Co ero solo andato ad operare un altra piccola di ernia, onde evitare di dire alla sua mamma che l'operazione era andata male, e tu ti dimentichi di prendere le medicine................ e io che mi ero fidato del tuo mezzo centimetro di cresciume !!!!!!!!!!!!!!!!!!
    figli piccoli guiai piccoli figli che crescono guai grandi. :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif:

    hmm. Vedi ? Hai ragione. Non mi puoi lasciare "sola un attimo". Il mezzo centimetro era troppo...
    Non dovevo scrivere "Non mi permetto di commentare nulla per quanto riguarda il tuo essere "non donna"" vero ?
    ho glissato ?
    mi sono trovata la scusa ?
    ok Pippi.
    Tanto, come sempre, hai ragione.
    Con santa calma ritornerò sull'argomento.
    Santa santissima calma però... Ho il mio "lato maschile inconscio" che si sta ribellando fisicamente.
    Fisioterapia tutte le sere.
    E vai...
    Quant'è bello il progresso eh ?
    :36_11_7.gif:
     
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  14. PIPPI1
     
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    CITAZIONE (Co-Esteri @ 29/3/2008, 00:27)
    CITAZIONE (PIPPI1 @ 28/3/2008, 22:01)
    I figli li lasci di vista un attimo e ti combinano guai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    piccola Co ero solo andato ad operare un altra piccola di ernia, onde evitare di dire alla sua mamma che l'operazione era andata male, e tu ti dimentichi di prendere le medicine................ e io che mi ero fidato del tuo mezzo centimetro di cresciume !!!!!!!!!!!!!!!!!!
    figli piccoli guiai piccoli figli che crescono guai grandi. :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif: :36_3_16.gif:

    hmm. Vedi ? Hai ragione. Non mi puoi lasciare "sola un attimo". Il mezzo centimetro era troppo...
    Non dovevo scrivere "Non mi permetto di commentare nulla per quanto riguarda il tuo essere "non donna"" vero ?
    ho glissato ?
    mi sono trovata la scusa ?
    ok Pippi.
    Tanto, come sempre, hai ragione.
    Con santa calma ritornerò sull'argomento.
    Santa santissima calma però... Ho il mio "lato maschile inconscio" che si sta ribellando fisicamente.
    Fisioterapia tutte le sere.
    E vai...
    Quant'è bello il progresso eh ?
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    il cervello ha dei codici perfetti che sono l'attrazione , il profumo, il desiderio l'eccitazione.
    Gli organi sono "pezzi di anima".
    Il senso incarna il simbolo del nutrimento femminile.

    piccola co purtroppo per te io non baro mai.
     
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  15. Co-Esteri
     
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    CITAZIONE (PIPPI1 @ 29/3/2008, 09:04)
    Gli organi sono "pezzi di anima".
    Il senso incarna il simbolo del nutrimento femminile.
    piccola co purtroppo per te io non baro mai.

    non "purtroppo" Pippi. Per fortuna.
    Quel famoso principio sano paterno. L'essere capace di dire "no". L'essere capace, anche non confermando quanto detto/scritto da una figlia (io... sigh) pur di farla felice, di rimettere sui binari giusti e sani una donna che per troppo tempo ha fatto finta di non esserlo.
    Ma come si fà a crescere "donna" avendo come unico punto di riferimento-ancoraggio-sicurezza una donna che per gli uomini ha un'avversione mischiata a terrore e odio ?
    Come si fà a crescere "donna" se non si può salire sulle ginocchia di un papà per farsi coccolare e sentire i primi "poteri" dell'essere femminile ?
    Come si fà a crescere donna se quella donna unico punto di riferimento-ancoraggio-sicurezza ti fà vestire da maschio, con vestiti ampi e larghi per nascondere qualsiasi segno di femminilità, ti ripete in continuazione che non ti può lasciare sola ne per andare a scuola, ne per tornarne, ne per andare al liceo, ne per tornarne, ne per andare all'università, ne per tornarne, ne per andare alle poche feste di compleanno "permesse" ne per tornarne ?
    Come si fà a crescere "donna" se quella donna unico punto di riferimento-ancoraggio-sicurezza ti ripete in continuazione che bisogna diffidare dagli uomini, stupratori e violenti ?
    Come si fà a crescere "donna" se per quella donna unico punto di riferimento-ancoraggio-sicurezza, tu hai fatto un patto con Dio dicendogli "ok, non posso più chiederti di farmi morire insieme a mia nonna, perchè senza di lei io non esisto. Facciamo una cosa allora... Mia nonna potrà morire solo quando avrà conosciuto i miei figli".
    Il che equivale a dire e scrivere "nero su bianco": se sono "donna", se "faccio figli", mia nonna li conosce, Dio rispetta il patto, ma poi mia nonna muore.
    EH NO!!!
    Col cavolo.
    Ed io ti "frego" Dio sai ?
    Io NON SONO DONNA. IO NON FACCIO FIGLI. MIA NONNA NON MUORE.
    Tiè.

    La logica di una figlia negata non fà una piega. Diventiamo molto furbe noi, perchè a noi non ci frega nessuno. Ne tanto meno Dio.
    Uomo anche lui.
    Eeeeeeeeeeeeh.

    E diciamo che questa è la "prima parte" - andando indietro nel tempo.
    Mi viene ora in mente, mentre sto scrivendo, che un episodio - per lo meno traumatico - con mio padre, un solo episodio, unico episodio di un rapporto più "intimo" con lui, l'ho avuto.
    E' l'unica volta che lui mi ha dato uno schiaffo. Ma forte eh.
    Ero piccola. Piccola piccola. Avrò avuto 5 o 6 anni.
    Non so per quale motivo, se per sbaglio o per curiosità, ho aperto la porta del bagno mentre lui era dentro.
    (ricordiamoci che io vedevo i miei genitori 1 volta all'anno a quell'epoca...)
    E' successo un gran casino.
    E' andato su tutte le furie, mi ha picchiata (vabbè si fà per dire.. ovviamente non brutalmente, per punizione, come ogni padre ogni tanto lo fà). Mia madre non c'era. Mia nonna si.
    Anche lei mi ha picchiata di brutto. Più forte di lui. Urlava. Piangeva pure.
    Ricordo solo che sono finita sotto al tavolo della cucina terrorizzata. Rivedo ancora la scena.

    Hm. Un abbraccio da mio papà non lo ricordo. Non è mai avvenuto. Sai di quei abbracci forti che ti stringono forte forte.

    Per oggi basta e avanza.
    Però.... Da circa 5 anni non porto più vestiti molto ampii (maglioni XXL, pantaloni larghi da maschio, ecc...)
    Il tacco scordatevelo per ora. Le gonne ci sono arrivata gradulamente, con quelle lunghe che si mettono per di più con gli stivali. E la calza di lana sotto pure (non si sa mai, no ?)
    Poi ho esagerato proprio con una prima gonna al ginocchio. EmmeTi potrà confermarvelo. Sempre e ovviamente con stivali e calze da sci fra un pò...
    Poi - porca paletta in fiore - chissà sotto quale effetto di droga pesante - mi sono comprato una mini-gonna. Vabbè. Niente di esageratamente mini. Ed ovviamente sempre portata (quelle poche volte) con calze belle coprenti, stivali, cardigan lunghi sopra, ecc... ecc...
    Mi sono sempre ribellata contro mia madre che quando veniva mi diceva "ma truccati un pò, no?", mi incavolavo di brutto quando più avanti negli anni sempre mia madre, quelle poche volte che ci sentivamo al telefono (prima di farci "pace" nel 2001...) e gli raccontavo "stasera ho una cena di lavoro". E lei mi diceva "mi raccomando, truccati, devi essere la più bella, come ti vesti ?"... E aveva sempre da dire. E mi saliva dentro una rabbia difficilmente controllabile.

    E riattaccavo inc***** nera.

    Piano piano... "con leggerezza Bimba".
    Vero EmmeTi ?

    I poteri del cervello e dell'anima fanno fare al corpo cose insospettabili.
    Ascoltare il proprio corpo, quando dà dei segnali di "blocco", fermarsi e riuscire a capire il perchè può aiutare.
    Non sempre purtroppo il nostro "conscio" si comporta onestamente con il nostro "inconscio".
    Piano piano si impara a non "barare più".
    Vero Pippi ?

    :36_3_16.gif:



    eccala....
    Mi sono dimenticata la cosa principale.
    Rispondere a Barbara.
    "E io…..ho iniziato a chiedermi che tipo di donna fossi…. Mi sono resa conto che la parte che di me è donna, era stata congelata alla nascita dei figli per lasciare posto a tutto il resto….alla mamma, alla moglie…e nel mio caso alla commercialista, alla colf…"

    Come è giusto il termine da te usato.
    "congelata".

    Barbara: una donna deve essere sempre prima di tutto donna. Anche se è madre, compagna, moglie, amante, sorella, amica.
    Ma non lo dico solo a te.
    Lo dico a tutte le donne, a partire da me.
    Dobbiamo essere "DONNE". E non surrogati di uomini.
    Ognuno al posto suo.
    Per il bene di tutti.

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18 replies since 27/3/2008, 23:43   458 views
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