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sergente75.
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Mi trovo in una situazione non diversa da quelle che ho letto nl forum, ho una figlia che questo mese compie 8 mesi, non sono sposato e ne convivo.
I primi problemi sono sorti a settembre 2007 ma io malgrado continuavo a vedere mia figlia a casa dei suoi genitori perchè, in nessun modo la bambina avrebbe dovuto mettere piede a casa mia.
Dopo tanti insulti e umuiliazioni che ho dovuto sopportare ogni volta che mi recavo per farle visita a gennaio, ho deciso di rivolgermi ad un avvocato per chiedere l'affidamento condiviso e mettere fine a tutta questa storia in modo da poter regolarizzare i tempi di visita con mia figlia, poterla tenere con me a casa di miei genitori per coccolarla e dedicarmi a lei con tutto me stesso.
Mi ha sempre vietato di poterla vedere a casa dei miei genitori, dicendomi che loro la devono vedere solo in foto ed io in macchina fuori casa sua.
Ad oggi mi ritrovo a non aver concluso ancora nulla perchè il mio avvocato pare che sta facendo tutto con comodo, e per avere qualche informazione devo telefonarlo io oppure cercarlo per strada perchè allo studio non riesco mai a trovarlo.
Ieri fortunatamente sono riuscito ad incontrarlo e mi ha detto che parlando con il suo legale si deve prendere un accordo:
- La bambina la posso vedere a casa mia solo in presenza della mamma;
- Non posso liberamente portarla con me per nessun motivo visto la tenera età
di mia figlia (però i suoi parenti la portano in giro anche senza la sua presenza);
- Non posso chiedere l'affidamento condiviso perchè sono un militare e non
posso garantire una presenza fissa;
- Mia figlia resterà affidata alla mamma e non riuscirò mai a peterla tenere con
me per l'intera giornata compreso la notte.
Il sostentamento di 200€ + 50% delle spese straordinarie non è sufficiente e quindi dobbiamo accordarci per 300€ + 50% spese straordinarie (percepisco 1250€, pago un mutuo di 421€, condominio 40€, spese di viaggio settimanali Roma-............... 300€ mensili per vedere mia figlia tutti i fine settimana, sostentamento 200€, mi restano mensili 289€ mensili per vivere a Roma).
Mi dice che dobbiamo accordarci per quella cifra perchè se andiamo davanti ad un giudice finiremo per versare a lei la stessa cifra.
Lei lavora e percepisce una retribuzione di 1000€, attualmente fruisce della legge 53/2000 quindi si è assentata dal lavoro per sei mesi ed il suo avvocato ha detto che sta per licenziarsi e quindi, secondo il mio legale
addio anche alle spese straordinarie a 50% (saranno tutte a mi carico).
Visto che sta passando troppo tempo e quindi non vedo mia figlia, mi dice che rischio di essere accusato dal giudice di non essermi mai preoccupato di mia figlia.
Per favore datemi dei giusti consigli.. cosa devo fare.
Grazie... -
Co-Esteri.
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io non sono di sicuro la più adatta per darti consigli, se non quello di NON MOLLARE.
Ed intanto
benvenuto qui
Co. -
I@N.
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Caro Sergente75.
Oltre ad essere vittima della solita madre malevola, credo - anzi ne sono certo - che tu sia vittima di un azzeccagarbugli assolutamente incompente.
Consiglio numero 1: CAMBIA AVVOCATO!
Nè l'età della bambina, nè la tua professione possono porre un limite alla frequentazione tra te e tua figlia. La legge parla di rapporto equilibrato e continuativo tra genitore e figlio.
Nessuno ti può vietare di vederla da solo e men che meno nessuno può negarti di portarla dove voi e con chi vuoi quando è con te. E' garantito il diritto anche ai nonni!
Riguardo la presenza fissa: conosciamo casi di condiviso tra Modena e Roma! Quindi anche su questo il tuo avvocato ha fallito.
Mantenimento: lotta e fatti sentire affinchè ciascuno mantenga la bambina nel tempo di permanenza con lui (anche davanti al giudice prova a dire: "se la affida a me io non voglio una lira da lei!" e vedi come reagiscono...). Sottolinea che lei lavora e che tu hai il mutuo. Il 50% sulle spese extra è giusto. Ma non cedere su nulla.
La mia ex si è assentata dal lavoro per 6 mesi e si è fatta licenziare ma il giudice non ha abboccato: non le ha dato niente di mantenimento! Sottolinea davanti al giudice che lei lavora, lavorava è abile e non portatrice di handicap e che si è fatta licenziare apposta.
Soprattutto quando andrai davanti al giudice punta tutto sulla tua volontà di stare con tua figlia più tempo possibile, cerca di non parlare di danaro (fallo fare alla schifosa ed al suo e tuo avvocato). Punta sul fatto che i bambini hanno bisogno di padre e madre allo stesso modo e che tu vuoi partecipare alla sua crescita con tutti i doveri ed i diritti che la legge ti assegna. Sottolinea che vuoi che frequenti anche il tuo ramo della famiglia perchè quelle sono la metà delle sue origini.
Riguardo la visita: vai a prendere tua figlia!!! Se non te la fa vedere chiama i Carabinieri o la Polizia da sotto casa sua! Fai mettere a verbale che lei non te la fa vedere! Fallo numerose volte prima dell'udienza e dimostra coi fatti che è lei che ti aliena tua figlia!!! Le chiacchiere stanno a zero, fatti!
Portati anche un testimone, un amico (non parente) è meglio.
Mio fratello mi dice sempre: "a brigante, brigante e mezzo!". Come per dire ad azione fai corrispondere una reazione opposta e maggiore.
Lotta che ce la puoi fare! E se anche le cose non dovessero andare come prevedi oggi, vedrai che lottando otterrai qualcosa domani e potrai sempre dimostrare a tua figlia che hai dato l'anima per lei!
Auguri e benvenuto sul nostro sito. Scrivi ancora e tienici aggiornato.
I@N
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PIPPI1.
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caro sergente ,
benvenuto.
uno cambia avvocato.
due non c'è scritto ne in cielo ne in terra chè poichè sei un militare non puoi ottenere l'affido condiviso.. -
sergente75.
User deleted
Sono onorato di essere tra amici che si battono per l'amore dei propri figli.
Sul fatto di non arrendermi mai, per me è una cosa scontata ma spero che un giorno mia figlia saprà apprezzare quello che sto facendo per ma ma soprattutto per lei.
Domani cercherò un altro legale, anche perchè visto la mia inesperienza in campo giudiziario mi sono affidato ad un penalista (saputo soltanto dopo) e sto pagando le conseguenze... 20 gennaio 2008- 6 aprile 2008 ancora nessun accordo.
Se mi rivolgo direttamenta al tribunale dei minori, ho bisogno sempre di un legale per farmi difendere?
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I@N.
User deleted
Si. Prendi un civilista esperto in separazioni e diritto di famiglia e come prima domanda chiedigli se crede nel condiviso. Se ti risponde di no, cambialo!
Non mancare di chiedergli sin da subito il costo totale: fatti fare un preventivo!
Resisti!. -
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La mia situazione è molto simile alla tua. Sul fatto di cambiare avvocato non c'è nessun dubbio, anche perchè quello di cui ci hai parlato, non sembra esserlo, ma da dove scrivi, e soprattutto dove rieside la tua bambina?
Franco. -
SANDRA_58.
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caro sergente,
la prima cosa da fare "in contemporanea" è di tener duro cambiando avvocato...:-)...la tua nn è una situazione facile visto ke hai a ke fare con una donna ke sembra aver militato nelle SS o nella Gestapo...ma è mai possibile? ha scambiato vs figlia per un pacchetto postale? nn si vergogna di nn pensare minimamente al benessere della bimba al di là degli interessi finanziari? i tuoi devono poi vedere la loro nipotina solo in foto come fossero le persone più indegne...perchè poi tutto questo livore nei tuoi confronti ferendoti come uomo e mortificandoti come padre?...a volte certe donne andrebbero lobotomizzate per evitare ke possano far danni irreversibili...
tienici informati...
ti sono vicina
Sandra_58. -
sergente75.
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Vi ringrazio tantissimo per i consigli che mi state dando, anche perchè vorrei risolvere il tutto nel più breve tempo possibile ma sto vedendo che è più dura di quanto pensavo.
La legge c'è.. ma la burocrazia è troppo lunga ed io sono lontano da mia figlia e la posso vedere solo quando gli va a genio a lei.
L'ho vista per 30 minuti in macchina sabato (costretto a farlo pur di vederla), ieri non è stato possibile durante tutta la giornata perchè dormiva, e forse oggi mi farà sapere se la posso vedere.
Il suo avvocato gli ha detto essendo la tutrice di mia figlia ha il diritto di farmela vedere solo se lei lo vuole (sue testuali parole).
E possibile una cosa del genere?
Risposta per Dankos27.
Mia figlia risiede con lei perchè la legge dice che non essendo sposati la piccola mantiene la residenza materna.
Io sono della prov. di foggia e per lavoro sono a Roma.
Grazie!!. -
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La "legge" non afferma proprio un cavolo, a questo proposito.
Trattasi, semplicemente, d'un pessimo andazzo che, consolidatosi con l'ottusa prepotenza degli "addetti" (fomentante la ventata "femminista"), fa sì che la gente creda essere "legge" ciò che, semplicemente, E' PURO SOPRUSO E PURA ARROGANZA, in un paese che - ormai - di "diritto" non ha più nulla ma, semplicemente, storture, ipocritamente camuffate con becero "garantismo" buonista, buono soltanto per mantenere in sella un esercito di fannulloni e di parassiti.
07.04.08.
ho bisogno di un consiglio |
