Mi presento

storia di ordinaria ignoranza e follia

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  1. diego.nello
     
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    Nel 2004 conosco una donna italiana ma residente in Svizzera con la quale inizio un rapporto. La stessa aveva già 2 figli cresciutelli (11 e 7 anni) avuti da una precedente relazione.
    Pochi mesi dall'inizio del nostro rapporto mi annuncia di essere incinta e da buon "italiota" senza indugio invito lei e i suoi due figli a trasferirsi in Italia.
    Ben presto mi rendo conto che chi avevo in casa non era la persona che avevo conosciuto e frequentato nei mesi precedenti.... False gravidanze si susseguono, litigi causati da comportamenti poco "affini" alla mia cultura e alla mia filosofia di vita... Scopro che la signora fa abuso di alchool e la convinco a curarsi in una clinica... Scopro quasi subito che la stessa non lavora, come mi aveva detto, e che i suoi continui viaggi tra Italia e Svizzera tedesca erano dovuti per assicurarsi "UNA PENSIONE DI MANTENIMENTO SOCIALE" che il governo elvetico le passava... In sua assenza becco in flagranza di reato la figlia maggiore (12 anni) in chat erotica con web cam... Faccio notare che il tutto avveniva in casa mia sotto la mia personale tutela e responsabilità. Dopo aver cercato di avvisare la madre sono stato costretto a bloccare l'accesso internet ai minori onde evitare il peggiorare della cosa... Apriti cielo... Ho sempre trattato i due bambini come fossero miei e ora mi vedevo rivoltare tutto contro...
    Ho dato loro tutto l'amore che riuscivo, e i consigli di un padre fino a che mi sono sentito dire...: Ma tu che c...o vuoi che neanche sei mio padre... :36_1_6.gif:
    Quando la loro madre era a casa in Italia la giornata la passava davanti la tv e al pc... La sera quando rientravo a casa avevo persino schifo a sedermi sul divano da tanto era lo sporco e il disordine...
    Nel frattempo la signora in questione rimane davvero in cinta.
    Insiste col voler partorire in Svizzera dicendo di non fidarsi degli ospedali italiani.

    Il 1/02/2006 nasce mia figlia con parto cesareo d'urgenza.
    A dicembre del 2005 vengo costretto a riconoscere ante-nascita mia figlia presso l'anagrafe comunale elvetica (grave errore)
    Un'assistente sociale elvetico due giorni dopo la sua nascita, mi fa intendere che la bambina verrà affidata alle amorevoli cure delle istituzioni elvetiche in quanto la madre alchool dipendente...
    Ho passato una settimana negli uffici dell'ambasciata italiana, e grazie al fatto che la bambina è italiana e figlia di italiani riesco a fatica a far rientrare lei e la madre a casa...
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    Una volta a casa cerco di ristabilire l'ordine delle cose in casa e di rendere la stessa più vivibile a mia figlia...
    Decido di comprare un alloggio più grande e accogliente.
    Non trovo una casa confacente alle "pretese" del resto della famiglia che sia alla mia portata economica... Eh si perchè i due signorini non si sognano neppure di dividere la camera fra di loro, piuttosto preferiscono convivere con i vari animaletti che portano a casa ogni giorno.... 2 cani, coniglio, pesci,criceti etc etc
    Come se non bastasse ricevo bollette telefoniche di 1800 euro....
    Tagliando corto... durante il trasloco nella nuova casa acquistata, dopo l'ennesimo litigio, vengo sbattuto fuori di casa... mi si impedisce di vedere la piccola e persino di recuperare del vestiario di ricambio... era l'aprile del 2007...
    Due giorni dopo mia figlia viene consegnata dalla madre oltre confine nelle mani di un'amica :36_11_7.gif:
    Si ci sarebbe sottrazzione di minore e abbandono dello stesso...
    Dico ci sarebbe perchè a mia insaputa la madre e mia figlia erano rimaste iscritte all'anagrafe elvetica... ergo la mia richiesta di rimpatrio ai sensi della convenzione dell'Aja.... carta straccia.
    Con il mio avvocato mi reco in Svizzera dove mi viene testualmente detto dai funzionari governativi: " Lei ha l'unico diritto di PAGARE", " neppure se la signora dovesse morire ora, avrebbe mai la bambina", "al padre per legge svizzera la bambina non la diamo, e alla madre la togliamo quanto prima"
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    Nel mese di giugno la madre mi telefona dicendo che la bambina sono 4 giorni che ha febbre altissima(41°) e si rifiuta di ricoverarla in ospedale....
    Mi precipito in Svizzera e "costringo la madre" a ricoverare la bimba per dieci giorni in pediatria. Nessun medico mi parla, nonostante io rimanga, e non la madre, accanto a mia figlia 24 ore su 24. Mio padre si reca in Svizzera a trovare la nipotina... dopo pochi minuti viene invitato dalle forze di polizia e dai medici a lasciare l'ospedale...il suo unico torto fu quello di essersi presentato al capezzale della piccola senza preavviso...
    Senza che nessuno mi abbia detto ( ne sono tuttora allo scuro) quali fossero state le cause del malore della bambina e le effettive condizioni sanitarie, dopo dieci giorni la bimba torna a casa della madre e io in Italia... riesco però a convincere la madre a far visita alla piccola ogni week end.
    Nel frattempo ottengo dal tribunale dei minori italiano un affido condiviso e di portare in Italia la piccola un week end al mese.
    Le autorità elvetiche cominciano a rendermi la vita difficile...
    a dicembre 2007 i miei legali mi consigliano di non restituire la bimba alla madre visti i presupposti. Come un vero cretino mi fido e commetto reato di sottrazione, rifiuto esecuzione di sentenza...
    Conseguenze: a giugno mia figlia rientra in Svizzera prelevata dagli assistenti sociali, denunce incredibili di maltrattamenti e abusi sessuali :(clap): :(clap): :(clap):
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    Ora ho cambiato avvocato ovviamente...
    Vedo mia figlia sotto controllo in Svizzera ogni 15 giorni per 3 ore...
    Ben mi sta!
    La sento ogni giorno per telefono, e nonostante la tenera età spesso mi dice...:papà voglio tornare a casa...
    Ho detto tutto...
    Penso che non sia necessario aggiungere altro...
    Comunque la mia storia, anzi la storia di mia figlia, volgerà presto a una fine... Eh si perchè questo è l'ultimo tentativo, l'ultima possibilità che ho di far crescere la piccola in un ambiente sano e rispettoso...
    Vi darò notizie presto spero...

     
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  2. Co-Esteri
     
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    che storia.....
    Grazie per avercela raccontata diego.nello
    Mi sembra superfluo dirti "non mollare".
    Fai parte di quei "super-papà" e ne sono infinitamente felice per tua figlia
    :(clap): :(clap): :(clap):
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  3. faustus
     
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    Benvenuto Diego!

    Ho molti amici in Svizzera: fammi sapere se ti posso essere d'aiuto.

    Mi mancano alcuni elementi:

    - in quale parte della Svizzera risiedono?
    - la madre ha cittadinanza svizzera o italiana? Nel secondo caso, mi risulta che dovrebbe essere il consolato italiano ad occuparsi delle questioni di affidamento.

    La Svizzera è un poco come l'Italia in tema di affidamento. Tuttavia conosco almeno un padre che ha ottenuto l'affidamento del figlio.

    Non sono d'accordo sul "Ben mi sta!": sbagliare è umano, e non sarà un errore a rovinare la vita di tua figlia. L'errore piu' grande che potresti fare, invece, è quello di cedere.
    Dalle tue parole, mi sembra evidente che quelle 3 ore ogni 15 giorni, e le telefonate quotidiane, hanno un valore grandissimo per la piccola.

    Contattami: forse posso contribuire a rendere le tue visite in Svizzera piu' facili.

    Faustus
     
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  4. diego.nello
     
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    Grazie ragazzi,

    lieto di conoscere tutti voi... anche se preferiremmo farlo non per questi motivi...
    X faustus... ti ho mandato un msg personale... se non lo ricevi avvertimi che ti mando una mail...
    Grazie
     
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  5. kikko021
     
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    ho letto la tua storia, con tutto il cuore ti dico "BUONA FORTUNA", ma xmettimi di recitarti un proverbio "errare è umano, perseverare è diabolico", amico mio non cadere più nell'errore più grande che si può fare con donne come questa e cioè "NON FIDARTIIIII!!!!"
     
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  6. diego.nello
     
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    CITAZIONE (kikko021 @ 23/10/2008, 20:40)
    ho letto la tua storia, con tutto il cuore ti dico "BUONA FORTUNA", ma xmettimi di recitarti un proverbio "errare è umano, perseverare è diabolico", amico mio non cadere più nell'errore più grande che si può fare con donne come questa e cioè "NON FIDARTIIIII!!!!"

    Non temere.... lungi da me ricascare in situazioni simili!
    Quello che desidero è dedicarmi a mia figlia niente più... E' mia figlia che ha bisogno di aiuto, è lei che desidera affetto e necessita di crescere bene...

    In fin dei conti se siamo qui e siamo nei guai è solo per dare un futuro decente ai nostri figli.
     
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5 replies since 23/10/2008, 09:34   109 views
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